Diamanti e Rossini d’oro
CASSANO D’ADDA (Milano) – I più veloci pattinatori italiani vestono la maglia dello Skating Club Rovigo: Benedetta Rossini e Mattia Diamanti hanno vinto la medaglia d’oro al Campionato italiano di pattinaggio corsa su strada che si conclude oggi a Cassano d’Adda, nel Milanese. É stata una doppietta esaltante quella firmata dai due atleti rodigini, inattesa ed emozionante, cercata ma non scontata. Anzi.
Teatro delle loro prodezze è stata la striscia d’asfalto dove sono state ricavate le due corsie a ridosso del Pattinodromo di Cassano, 100 metri in una leggera discesa che hanno messo ancora di più a dura prova gli atleti allenati da Roberta Ponzetti e guidati in Lombardia anche dal diesse Michele Santato.
Benedetta Rossini, è partita con il compito di difendere il titolo vinto nel 2017, ma questo non ha condizionato la 24enne studentessa universitaria ravennate che turno dopo turno ha dimostrato grinta, umiltà e determinazione sotto gli occhi del papà-allenatore Stefano Rossini. Nei quarti Benedetta ha eliminato Valentina Buccolini (Juvenilia Pollenza) con l’ottimo tempo di 10”869, quindi in semifinale ha compiuto il capolavoro bloccando le velleità della nazionale Giulia Bongiorno (Gs Scaltenigo) con 10”848 contro 10”924.
Finalissima tutta polesana, come nel 2017 ad Asiago, con Benedetta Rossini che, impeccabile, ha battuto Alice Fracassetto (Polisportiva Lusia) con 10”884 contro 10”933. Incontenibile l’entusiasmo per il successo di un’atleta-modello, stimolo per i compagni e sicuramente grande orgoglio nel vederla difendere con impegno e passione la maglia dello Skating Club Rovigo.
Con le lacrime agli occhi per il successo di Rossini la grande famiglia Skating Club Rovigo (presenti a bordo strada anche i vicepresidenti Paolo Ponzetti e Giuseppe Franco a fianco di atleti e genitori dei ragazzi) ha palpitato per la finalissima di Mattia Diamanti. Il 23enne di Barbona è giunto all’epilogo con un crescendo continuo e una convinzione inscalfibile frutto del lungo lavoro effettuato da ottobre in poi con l’allenatrice Roberta Ponzetti, il preparatore atletico Paolo Negrini e il sostegno dei meravigliosi compagni di squadra e dell’intero club. Ha “aperto” i 16esimi con 10”073, negli ottavi ha eliminato il temibile Giacomo Serena (Casier Treviso) con 9”946 contro 10”380 e nei quarti si è migliorato ancora con 9”860 battendo Alessandro Mataloni (Skating Jesi) fermo a 10”196. Sempre più determinato in semifinale ha bloccato il cronometro sul 9”871 eliminando così Matteo Barnabei (Noale) a 10”032. Ultimo atto, atteso un anno, studiato alla perfezione e costruito superando un gravissimo infortunio patito a fine maggio.
Sfida contro il torinese Enrico Salino fresco di partecipazione ai Mondiali in Olanda. Ma Diamanti non ha lasciato scampo all’avversario e il suo urlo liberatorio sull’arrivo è stato uno dei momenti più emozionanti della storia dello Skating Club Rovigo: 9”937 contro 10”033. Verdetto netto, inequivocabile che ha fatto scoppiare l’entusiasmo e riempito di gioia il silenzio irreale che aveva accompagnato i minuti precedenti lo start.
«É stata una giornata indimenticabile – commenta il vicepresidente Paolo Ponzetti – ragazzi e staff sono stati bravissimi, impeccabili, come tutti coloro che permettono a questi
ragazzi di allenarsi e crescere giorno dopo giorno al Pattinodromo delle Rose. Benedetta e Mattia hanno offerto prestazioni di altissimo livello, senza alcuna sbavatura. Segno che la preparazione è stata impeccabile e costruita con intelligenza e professionalità. Quello di Cassano d’Adda è stato un risultato storico, mai la nostra società- da quando è stata fondata nel 1961 – aveva conquistato due titoli italiani nella stessa giornata. Siamo soddisfatti, orgogliosi e non finiremo mai di ringraziare questi due splendidi atleti e studenti universitari di altissimo valore e che compiono sacrifici notevoli per essere a questi livelli».
Non bisogna dimenticare che nella stessa gara di Mattia Diamanti si è espresso ad altissimi livelli anche Giovanni Arzenton. Il 19enne rodigino è giunto 11esimo, fermato agli ottavi di finale da Salino che poi in finale ha conteso il titolo a Diamanti. Insomma, un risultato di grande prestigio.
C.S.