Alva Inox Delta Volley: avventura finita, in serie A va Campegine
Alva Inox Delta Volley-Boschi Campegine 0-3 (21-25, 24-26, 17-25)
Battute punto/errori: Delta 5/16, Campegine 7/15; Ricezione: Delta 43%, Campegine 60%; Attacco: Delta 40%, Campegine 50%; Muri punto: Delta 5, Campegine 4.
Alva Inox Delta Volley: Cuda e Maniero 12, Masiero 9, Dordei 6, Luisetto 4, Osellame, De Angeli, Pavan, Lamprecht e Trolese 0, Bosetti e Fregnan NE; liberi: Fusaro e Gallo. Coach: Mario Di Pietro.
Boschi Campegine: Bartoli 21, Cordani 11, Miselli 8, Bassoli 7, Scaltriti 3, Soli 1, Ferrari Corrado, Vecchi e Bulgarelli 0, Ferrari Riccardo, Montani e Civa NE; liberi: Lanzara e Caraffi. Coach: Stefano Levoni.
PORTO VIRO (Rovigo) – È finita, forse nel modo più crudele, ma quantomeno senza recriminazioni. La Boschi Campegine va meritatamente in Serie A2, l’Alva Inox Delta Volley conclude in finale play off un’avventura comunque straordinaria. I ragazzi di Mario Di Pietro non sono riusciti nell’impresa più importante e più difficile: merito di un avversario praticamente perfetto nel match di ritorno, anche se le tre palle set sprecate dal Delta nel secondo parziale (poi vinto 24-26 da Campegine) gridano ancora vendetta. Rammarico, delusione. Ce n’è tanta in questa serata. Che lascia, però, anche il dolce ricordo di un palazzetto colmo all’inverosimile. Insomma, questa stagione è servita anche per “seminare” il terreno. I frutti più prelibati, prima o poi, arriveranno.
LA PARTITA
Porto Viro conferma la formazione dell’andata: Osellame alzatore e Maniero opposto, Masiero e Luisetto centrali, Cuda e Dordei schiacciatori, Fusaro libero uno. Anche Stefano Levoni, tecnico di Campegine, non cambia il suo scacchiere: Soli-Bartoli in diagonale, Bassoli-Miselli al centro, Cordani-Scaltriti di banda, Lanzara primo libero. Arbitrano l’incontro Giovanni Ciaccio di Altofonte e Giuseppe Pampalone di Palermo.
Palazzetto strapieno, tensione alle stelle e squadre che si studiano negli scambi iniziali, con diversi errori in battuta. Bartoli il migliore tra gli ospiti (e non è una sorpresa), mentre il Delta alterna quanto più possibile le giocate offensive. Il primo allungo è di Campegine, lo firma, guarda caso, Bartoli (13-15, time Alva Inox). Dordei e Masiero (muro) acciuffano il pari immediato (15-15), Cordani e Bartoli (muro) rilanciano la fuga ospite, ci vuole una doppietta (attacco-ace) di Cuda per tornare in equilibrio (19-19). Dentro Lamprecht in seconda linea (19-20, a fargli spazio lo stesso Cuda), c’è comunque l’ace di Miselli (20-22, secondo time per coach Di Pietro). Il muro successivo di Bassoli colpisce duro i locali (20-23), la battuta vincente di Bartoli li affonda: 21-25, 0-1 Campegine. Si riparte dallo stallo del set inaugurale, niente a separare le due formazioni, perlomeno fino ai due errori consecutivi in palleggio di Soli (7-4, time Levoni). Accorcia Scaltriti (mani-out del 7-6), pari di Bartoli (10-10), tutto da rifare. Luisetto (attacco-ace) e Dordei spingono di nuovo avanti il Delta (14-11), Scaltriti prova ancora a rovinare la festa (14-13), Maniero, stavolta, dice di no (16-13 e poi due ace per il 18-13. Campegine sostituisce Lanzara con Caraffi nel ruolo di libero, quindi Vecchi rileva Miselli (19-14). “Rigore” messo giù da Bassoli (19-16), che poi si ripete con un ace (21-19), ma l’Alva Inox trova Cuda (22-19) e Maniero (23-20) nel momento del bisogno. Manca pochissimo al traguardo, eppure gli ospiti riescono a riemergere dalle ceneri, annullando tre palle set di fila, l’ultima con Bartoli (24-24). Attacco out del Delta (24-25), quindi Miselli ammutolisce il popolo nerofucsia: ace del 24-26, 0-2. Terzo set, la squadra di casa ha chiaramente l’acqua alla gola e pasticcia in avvio (2-4). Bassoli mette un altro tassello nel puzzle gialloblù (4-7, entra Lamprecht per Dordei), ace di Miselli (sempre lui), time out per coach Di Pietro (4-8). Masiero si carica la squadra sulle spalle con i suoi muri (6-8 e 7-9), ma ci sono ancora troppi errori nel conto (7-11, dentro De Angeli al posto di Osellame). Dopo un altro fendente a segno di Bartoli, Mario Di Pietro si gioca anche l’ultimo tempo a disposizione (7-12). Maniero abbozza una reazione (11-14), Campegine non si scompone (11-16, giallo a Masiero per proteste), Maniero, però, piazza anche l’ace del 13-16. Manca sempre la scintilla, il Delta la cerca in Trolese (out Luisetto), ma Bartoli e Bassoli continuano a maramaldeggiare in attacco (15-21). Gli ospiti hanno ormai la serie A in tasca e non se la lasciano sfuggire: 17-25, 0-3 Campegine.
Le parole di Mario Di Pietro, tecnico dell’Alva Inox: “Campegine ha meritato più di noi in queste due gare, va riconosciuto. C’è solo un pizzico di rammarico stasera per come abbiamo gestito il finale del secondo set, perderlo ci ha tagliato le gambe. Dispiace tantissimo chiudere così davanti al nostro pubblico dopo una stagione ricca di vittorie, forse siamo arrivati un po’ stanchi a questo appuntamento, ma non cerchiamo scuse, i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano anche oggi. Ovviamente c’è delusione perché ci è sfuggita la promozione, ma ci riproveremo l’anno prossimo”.
Così Luigi Veronese, Presidente del Delta Volley Porto Viro: “Non siamo riusciti a centrare i due grandi obiettivi della stagione, la Coppa Italia e la promozione in A2, ma voglio ringraziare comunque tutti per questa bellissima stagione, dagli atleti allo staff tecnico, dai dirigenti agli sponsor, dal Comune di Porto Viro alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ci permettono di giocare in questo splendido impianto, senza dimenticare i nostri tifosi che ci hanno seguito e sostenuto durante tutto l’anno. La soddisfazione più grande è proprio quella di aver portato un’intera città ad innamorarsi della pallavolo, a riempire il palazzetto, come stasera. È un risultato straordinario, che dimostra come abbiamo gettato le giuste basi per il futuro”.
C.S.