Lo sport come mezzo di inclusione sociale
CAMPONOGARA (Venezia): Importante e di grande impatto socio/sportivo il convegno che giovedì 3 maggio si è tenuto nella sala consigliare del comune di Camponogara. Per tutta la serata si è parlato di “Sistema Sport Stile di Vita e Responsabilità Sociale (inclusione attiva nello sport delle persone con disabilità)”, che in poche parole si può riassumere in: “quale attività sportiva posso fare a mio figlio che presenta una disabilità? Guardiamoci un attimo attorno e vediamo cosa c’è”, è con queste parole che, ha dato il benvenuto ai presenti, la Presidente di Famiglie e Abilità Onlus Alessandra Boran.
Partendo dal concetto filosofico di Platone che diceva “Si capisce molto di più di una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazioni”, si sono alternate ad esporre le proprie esperienze e i relativi progetti sportivi, alcune delle associazioni sportive del territorio che hanno a che fare con la disabilità.
“E’ importante creare una gruppo di professionisti che operano in stretto contatto tra di loro e che assieme portino le loro esperienze sportive a servizio di un progetto così importante”, ha dichiarato prima della serata il rappresentante del Coni fiduciario locale Diego Baldan.
La moderatrice della serata Monica Gazzetto ha dato la parola ai tecnici e ai dirigenti sportivi che accompagnati dai vari rappresentanti dei comuni di appartenenza, hanno fatto risaltare una vera “realtà nascosta”. Le attività proposte sono state molte, si è parlato di “Baskin” con il sign. Massimo Caiolo referente del Baskin Padova asd Run & Jump e della realtà che gira attorno a questo sport/gioco che unisce ragazzi normodotati a ragazzi con disabilità in uno sport con regole ben precise e bilanciate. Il tutto per rendere questa attività alla portata di tutti e che come afferma il Presidente Caiolo “Non è Basket è Baskin!”.
È seguita la presentazione del M° Luca Terrin che ha presentato l’ASD Europ Center One di Camponogara che già promuove alcuni progetti inclusivi legati al fitness, all’attività acquatica, al pilates e
alla Kickboxing. “Non vogliamo sostituirci al personale medico, noi siamo tecnici sportivi, facciamo sport – ha affermato il Presidente Terrin – i nostri progetti hanno l’intento di integrare i ragazzi con disabilità in un ambiente inclusivo, rispettando i tempi e i desideri degli stessi.”
Il Centro Olimpia, presentato con orgoglio dalla responsabile Ilaria Maso, e accompagnata dall’assessore allo sport di Dolo GianLuigi Naletto, ha proposto l’attività musicale e danza adattata. Da anni il centro è attivo con numerose attività e progetti che legano diverse realtà e che creano sinergie dal grande valore sociale e sportivo.
Un emozionato ma fiero del suo progetto Paolo Dal Gesso, fondatore del progetto Mesupero di Chioggia ha ottenuto l’attenzione del pubblico proiettando dei video e raccontando la sua attività calcistica adattata, agganciando l’intervento del presidente della Camponogarese Calcio Pietro Martire accompagnato dall’ assessore alle politiche sociali di Camponogara Monica De Stefani. Paolo ha dichiarato a fine serata: “Che onore questa sera parlare ad un convegno sullo sport per persone con disabilità organizzato da Alessandra Boran ed accompagnato dall’assessore alle politiche sociali di Chioggia Patrizia Trapella.”
Il Basket Riviera, rappresentato dal direttore tecnico Cristiano Calore e dall’assessore allo sport di Fossò Alessio Baldan ha portato la sua esperienza, già avviata con l’integrazione nelle squadre sociali, dei ragazzi con disabilità e l’intento di avviare un progetto Baskin al più presto.
“Un grande successo per la serata, ma la strada da percorrere è ancora lunga” ha affermato l’assessore allo sport di Camponogara Diego Fogarin. La serata ha voluto essere l’inizio di un percorso per sensibilizzare il concetto di sport come stile di vita riconoscendone la responsabilità sociale.
Per concludere la serata la promotrice della serata e Alessandra Boran ha affermato: “Quanta professionalità e quanta sensibilità! Parlare di sport ed emozionarsi! Una serata per presentare attività sportive di alto livello che si occupano di inclusione della disabilità, creare una rete e lavorare con loro…. un progetto ed un invito rivolto a tutte le associazioni sportive! Grazie dal cuore!! E grazie alle amministrazioni che danno il loro appoggio perché si possa fare la differenza!!Ed ora…al lavoro!!”. Non si può che darle ragione.
Lo sport come generatore sociale, lo sport per tutti, con tutti, un principio promosso e appoggiato anche da Robero Lovison, rappresentante dell’enti di promozione sportiva Endas, che patrocinando il convegno non ha negato il pieno coinvolgimento dell’ente, che rappresenta, nella promozione del progetto presentato.
Buono Sport a Tutti
Per www.agorasport.it Alessio Marini
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Alessio Marini