Per le strade di Sarzano “Pinocchio in bicicletta” e Icaro
Il 18 aprile nell’ambito del progetto “Pinocchio in bicicletta (FCI) – e Icaro del Ministero dell’Interno”, progetto promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione dal nome edustrada e sostenuta a livello locale dall’Associazione Sportiva dilettantistica Gruppo Ciclisti Bosaro Emic con la collaborazione della Polizia Stradale di Rovigo si è svolto il secondo appuntamento per gli studenti della classe 5° della scuola primaria A. Colombo di Sarzano in provincia di Rovigo.
Il primo appuntamento aveva riguardato la parte teorica relativa alla segnaletica stradale e i comportamenti corretti dei bambini in quanto pedoni e ciclisti che ha destato curiosità e interesse vivo negli alunni.
Il secondo appuntamento ha comportato un itinerario pratico per le strade di Sarzano. Sotto la supervisione di Vittorino Gasparetto, consigliere regionale della Fci del Veneto (con delega al settore giovanile) e del suo obiettivo fotografico, coadiuvato dagli assistenti della Polizia di Stato Andrea Baletti e Diego Allegro con la partecipazione del vice presidente Fci Provinciale Mirvano Mazzetto, gli studenti della Scuola Primaria di Sarzano hanno potuto partecipare ad una passeggiata per le vie di Sarzano dove hanno potuto mettere in pratica quello che avevano appreso nella lezione teorica rendendosi conto di persona dei diversi aspetti che comporta camminare o andare in bici per la strada. I bambini sono stati sollecitati a riflettere sui loro comportamenti in strada soffermandosi sulla segnaletica incontrata e sui comportamenti più idonei da seguire al fine di preservare la propria incolumità e quella degli altri. Hanno imparato l’importanza di dare e avere la precedenza, come muoversi quando nella strada manca il marciapiede, come leggere alcuni cartelli stradali, come comportarsi nei parcheggi riservati ai portatori di handicap.
Inutile sottolineare l’importanza di queste iniziative che contribuiscono a sensibilizzare fin da piccoli a un comportamento adeguato sulla strada soprattutto oggi che il traffico è diventato sempre più convulso e caotico e spesso condizionato dalla fretta degli adulti non sempre di buon esempio per i nostri bambini.
Dopo la foto finale di rito con gli esperti i bambini sono tornati in classe dove l’eco della fresca esperienza ha innescato una discussione e un confronto fra gli studenti a ribadire ancora una volta l’importanza di queste opportunità didattiche.
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C.S.