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Villadose cerca punti contro Pordedone

14 Aprile 2018 Stampa articolo

rugbyDopo la sconfitta interna della scorsa settimana contro il Venjulia Trieste, il Fulvia Tour Rugby Villadose torna in campo in trasferta, domani pomeriggio alle 15.30 sul campo del Pordenone. Arbitra il signor Alex Frasson di Treviso.

Villaadose, come detto, reduce dal 19-45 della sesta giornata contro i triestini, mentre il Pordenone è stato sconfitto 42-19 dal Belluno.

In classifica nella poule promozione, i neroverdi sono al quarto posto con 13 punti, 130 punti fatti e 186 subiti nelle tre vittorie e tre sconfitte, mentre il Pordenone è quinto con una sola vittoria all’attivo e cinque sconfitte, 86 punti fatti e 144 subiti.

All’andata, il 28 gennaio, terminò con una vittoria per Pavanello e compagni per 15-7 con mete di Moro, Massimiliano Pellegrini e una tecnica.

Il Fulvia Tour Rugby Villadose affronterà la trasferta con l’ennesima formazione che Flaviano Brizzante ha dovuto inventare, tra impegni lavorativi, personali ed infortuni. Mancheranno alcuni cardini della squadra come lo stesso capitan Pavanello, Moda e Moro per la mischia, Zamana ed Emanuel Pellegrini tra i trequarti, per una formazione che vedrà Piombo estremo, ali Bertasi e Pinato, centri Melarato e Pravato, mediana costituita da Davì e Massimiliano Pellegrini. Davanti Enrico Brizzante chiude una terza linea formata da Greggio Masin e Riccardo Pellegrini, che ha finito di scontare la squalifica rimediata contro Feltre. In seconda Bressello farà coppia con Ritrovato e in prima ci saranno Rinaldo, Sponton e Tenan.

“Dobbiamo comunque continuare a fare la nostra parte – il commento di coach Flaviano Brizzante -. Ci siamo impegnati tutta la settimana in modo da poter portare a termine in maniera onorevole il nostro campionato. Ho rivisto il video della partita contro Trieste dove, come già detto, non hanno funzionato i lanci di gioco da touche e non avendo palla in mano non siamo riusciti ad essere incisivi. Non andremo a Pordenone per fare la Cenerentola, ma per fare con umiltà una partita dignitosa. Andiamo a giocarcela e poi vinca il più forte”.

C.S.



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