Alla “Casalini” un incontro per educare i giovani alla sicurezza sulle 2 ruote
ROVIGO – Alla scuola media di via Casalini è approdato il Progetto Pinocchio in bicicletta, il comunicato stampa che ne è seguito è stato redatto da uno degli alunni: Simone Roncagalli, di cui riportiamo integralmente l’articolo
ROVIGO: Un corso per imparare ad andare in bicicletta in sicurezza. E’questo il tema affrontato nella mattinata di mercoledì 7 febbraio presso l’aula polivalente della scuola media Casalini. A presentare questo argomento, al quale hanno assistito le classi prime, c’erano un poliziotto (Assistente Capo Alberto Toffanin) ed un rappresentante dell’Associazione del Gruppo Ciclisti Bosaro EMIC (Sandro Baracco) con Vittorino Gasparetto (Componente la Commissione Nazionale del settore giovanile della FCI).
Innanzitutto è stato sottolineato il fatto che la sicurezza è una condizione indispensabile in ogni luogo, per poter convivere con gli altri proteggendo la nostra incolumità, anche e soprattutto quando utilizziamo i velocipedi.
Il mezzo viene dettagliatamente spiegato nelle sue parti, che devono essere funzionanti e sicure.
Alcune sono obbligatorie: luci anteriori (di colore bianco) e posteriori (di colore rosso) non lampeggianti, da utilizzare dalla mezz’ora prima del tramonto, fino a mezz’ora dopo l’alba; catarifrangenti per pedali ed entrambe le ruote; campanello.
Il casco non è obbligatorio ma è caldamente consigliato perché in caso di caduta evita traumi cranici.
Per la notte è obbligatorio indossare una canotta con fasce fosforescenti per la visibilità
Sono stati inoltre proiettati alcuni filmati in cui è stato descritto il ciclista perfetto, quello solo con catarifrangenti e quello con mezzo sprovvisto di ogni accessorio obbligatorio; in altri quattro video sono stati mostrati comportamenti scorretti, messi in atto anche da pedoni, che attraversavano le strisce pedonali senza guardare, o addirittura in sella al loro mezzo. In un ultimo video si è vista una ricostruzione di un incidente stradale avvenuto per il mancato rispetto delle regole di sicurezza.
La cosa più importante che è emersa da questo incontro è che la prima fonte di sicurezza sono le stesse persone che devono imparare a rispettare le regole della circolazione stradale, e ad essere prudenti e civili.
L’incontro è sicuramente servito per infondere nei giovani il senso della responsabilità e per farli sentire artefici di un futuro migliore.
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C.S.